Tour de France 2022, per Tom Pidcock la tappa del pavè sarà una “carneficina”
Uno dei grandi giorni del Tour de France 2022 è arrivato. Oggi – mercoledì – i corridori in gara affronteranno la tappa che li porterà da Lille ad Arenberg: lungo il percorso 11 settori di pavé, che potranno dare una decisa sterzata alla classifica generale, al momento comandata da Wout Van Aert. Diversamente da quanto accade nel tradizionale appuntamento con i “ciottoli”, la Parigi-Roubaix, alla Grande Boucle ci sono in corsa tanti atleti che non hanno particolare dimestichezza con questo tipo di pavimentazione. Così, il timore di errori ed incidenti è particolarmente sentito. A pensarla così è anche Tom Pidcock, portacolori della Ineos Grenadiers.
“Cosa mi aspetto da questa tappa? Una carneficina – le parole del britannico riportate da VeloNews – Da quello che ho imparato e da quanto mi hanno detto, in queste frazione in cui tutto può andare male, tu devi essere il più cauto possibile, se corri per la classifica generale. Quindi, noi, prima di tutto, proveremo a tenere al sicuro i nostri corridori che puntano alle posizioni di rilievo in graduatoria”.
I settori di pavé sono tutti nella seconda meta della frazione, con il primo che arriva dopo 80 chilometri di gara. Poi, gli altri dieci saranno negli ultimi 60. “Il percorso non è progettato in modo da creare grandi divari e far scoppiare subito la corsa – ha aggiunto Pidcock – La prima sezione provocherà un po’ di confusione, ma poi c’è tempo per rimediare. Vedremo. Di certo è meglio così che non correre con davanti 6 squadre che fanno gare di scia. Quello fa schifo. Nei primi giorni in pratica non abbiamo gareggiato, abbiamo fatto giusto un lavoro di protezione e cautela. Ora penso che si possa cominciare a correre”.
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